Perchè la Chiesa non può
non parlare
I Tazebao - EDIZIONE STRAORDINARIA sono disponibili consultando
il
Calendario pastorale della Parrocchia.
" Sul piano della militanza politica
concreta, occorre notare che il carattere contingente di alcune
scelte in materia sociale, il fatto che spesso siano moralmente
possibili diverse strategie per realizzare o garantire uno
stesso valore sostanziale di fondo, la possibilità
di interpretare in maniera diversa alcuni principi basilari
della teoria politica, nonché la complessità
tecnica di buona parte dei problemi politici, spiegano il
fatto che generalmente vi possa essere una pluralità
di partiti allinterno dei quali i cattolici possono
scegliere di militare per esercitare particolarmente
attraverso la rappresentanza parlamentare il loro diritto-dovere
nella costruzione della vita civile del loro Paese.[16] Questa
ovvia constatazione non può essere confusa però
con un indistinto pluralismo nella scelta dei principi morali
e dei valori sostanziali a cui si fa riferimento. La legittima
pluralità di opzioni temporali mantiene integra la
matrice da cui proviene limpegno dei cattolici nella
politica e questa si richiama direttamente alla dottrina morale
e sociale cristiana. È su questo insegnamento che i
laici cattolici sono tenuti a confrontarsi sempre per poter
avere certezza che la propria partecipazione alla vita politica
sia segnata da una coerente responsabilità per le realtà
temporali".
Congregazione per
la Dottrina della Fede
[16] Cfr.CONCILIO VATICANO II, Cost.
Past. Gaudium et spes, nn. 43 e 75.
(da:
Nota dottrinale circa alcune questioni riguardanti l'impegno
e il comportamento dei cattolici nella vita politica,
24 novembre 2002. La Congregazione per la Dottrina della Fede,
sentito anche il parere del Pontificio Consiglio per i Laici,
ha ritenuto opportuno pubblicare la presente Nota. La Nota
è indirizzata ai Vescovi della Chiesa Cattolica e,
in special modo, ai politici cattolici e a tutti i fedeli
laici chiamati alla partecipazione della vita pubblica e politica
nelle società democratiche. Il Sommo Pontefice Giovanni
Paolo II nell’Udienza del 21 novembre 2002 ha approvato la
presente Nota, decisa nella Sessione Ordinaria di questa Congregazione,
e ne ha ordinato la pubblicazione).
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