Perchè la Chiesa non può
non parlare
I Tazebao - EDIZIONE STRAORDINARIA sono disponibili consultando
il
Calendario pastorale della Parrocchia.
" Questa concezione relativista
del pluralismo nulla ha a che vedere con la legittima libertà
dei cittadini cattolici di scegliere, tra le opinioni politiche
compatibili con la fede e la legge morale naturale, quella
che secondo il proprio criterio meglio si adegua alle esigenze
del bene comune. La libertà politica non è né
può essere fondata sullidea relativista che tutte
le concezioni sul bene delluomo hanno la stessa verità
e lo stesso valore, ma sul fatto che le attività politiche
mirano volta per volta alla realizzazione estremamente concreta
del vero bene umano e sociale in un contesto storico, geografico,
economico, tecnologico e culturale ben determinato. Dalla
concretezza della realizzazione e dalla diversità delle
circostanze scaturisce generalmente la pluralità di
orientamenti e di soluzioni che debbono però essere
moralmente accettabili".
Congregazione per
la Dottrina della Fede
(da:
Nota dottrinale circa alcune questioni riguardanti l'impegno
e il comportamento dei cattolici nella vita politica,
24 novembre 2002. La Congregazione per la Dottrina della Fede,
sentito anche il parere del Pontificio Consiglio per i Laici,
ha ritenuto opportuno pubblicare la presente Nota. La Nota
è indirizzata ai Vescovi della Chiesa Cattolica e,
in special modo, ai politici cattolici e a tutti i fedeli
laici chiamati alla partecipazione della vita pubblica e politica
nelle società democratiche. Il Sommo Pontefice Giovanni
Paolo II nell’Udienza del 21 novembre 2002 ha approvato la
presente Nota, decisa nella Sessione Ordinaria di questa Congregazione,
e ne ha ordinato la pubblicazione).
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