Perchè la Chiesa non può
non parlare
I Tazebao - EDIZIONE STRAORDINARIA sono disponibili consultando
il
Calendario pastorale della Parrocchia.
"Un bilancio onesto e veritiero
degli anni dal dopoguerra ad oggi non può dimenticare
tutto ciò che i cattolici, insieme ad altre forze democratiche,
hanno fatto per il bene dell' Italia. Non si possono dimenticare
cioè tutte quelle significative realizzazioni che hanno
portato l' Italia ad entrare nel numero dei sette Paesi più
sviluppati del mondo, né si può sottovalutare
o scordare il grande merito di avere salvato la libertà
e la democrazia. Tanto meno si può accettare l' idea
che il Cristianesimo, e in particolare la dottrina sociale
della Chiesa, con i suoi contenuti essenziali ed irrinunciabili,
dopo tutto un secolo dalla Rerum novarum al Concilio Vaticano
II e alla Centesimus annus, abbiano cessato di essere, nell'
attuale situazione, il fondamento e l' impulso per l' impegno
sociale e politico dei cristiani.
I laici cristiani non possono dunque,
proprio in questo decisivo momento storico, sottrarsi alle
loro responsabilità. Devono piuttosto testimoniare
con coraggio la loro fiducia in Dio, Signore della storia,
e il loro amore per l' Italia attraverso una presenza unita
e coerente e un servizio onesto e disinteressato nel campo
sociale e politico, sempre aperti a una sincera collaborazione
con tutte le forze sane della nazione."
Giovanni Paolo II
(da:
LETTERA DI GIOVANNI PAOLO II AI VESCOVI ITALIANI CIRCA LE
RESPONSABILITÀ DEI CATTOLICI DI FRONTE ALLE SFIDE DELL'ATTUALE
MOMENTO STORICO , n. 6. Dal Vaticano, 6 gennaio 1994,
Solennità dell' Epifania del Signore ).
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