LA NOSTRA VICINANZA AL PAPA
Gli attacchi di questi giorni a Papa Benedetto XVI sono indegni
e inaccettabili. Nessuno,certo, può negare la gravità
dei fatti che sono stati commessi e tutti noi ne proviamo
immensa vergogna. Cè la sporcizia anche nella
Chiesa. Lo disse chiaro e forte lo stesso card. Joseph Ratzinger
nella Via Crucis di cinque anni fa, poco prima di diventare
Papa. E lo ha ripetuto con coraggio Papa Benedetto nella sua
recente Lettera ai cattolici dIrlanda, un documento
personalissimo, col quale il Papa ha assunto posizioni molto
rigorose, nello spirito della giustizia umana e della purificazione
evangelica, nei confronti delle vittime, delle loro famiglie
e di coloro che si sono resi responsabili di simili atti.
Per questo non comprendiamo il senso di questi attacchi, che
hanno solo lo scopo di seminare fango, di delegittimare lazione
educativa della Chiesa, di estendere il sospetto su tutti
i membri del clero, di annullare le pagine luminose che i
cristiani hanno scritto e stanno scrivendo nel libro della
storia umana.
Rinnoviamo la nostra vicinanza al Papa. Impegniamoci tutti
a convertirci dal male presente nel cuore di ogni uomo e oggi
abbondantemente propagandato e, talora, esaltato nella nostra
società. E preghiamo per i nostri sacerdoti, perché
siano sostenuti dalla fraterna amicizia del popolo cristiano,
che ha ancora fiducia nella Chiesa, perché ha fiducia
in Colui Cristo risorto che ci ha portato e
donato labbraccio di Dio Padre, il solo capace di guarire
il nostro peccato.
28 marzo 2010
IL Parroco
Don Alberto
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