Un esponente del clero locale ha sostenuto in questi giorni
la proposta di studiare a scuola le altre religioni. Richiesto
ripetutamente da alcuni parrocchiani di esprimere un proprio
parere in merito, il parroco di Santo Stefano, don Alberto,
ci ha rilasciato la seguente dichiarazione:
Premetto che non ho avuto lopportunità
di leggere e di conoscere direttamente il tenore di tale
proposta. Ritengo comunque che la conoscenza delle altre
religioni sia indispensabile nel panorama attuale, contrassegnato
dalla presenza di numerosi gruppi religiosi non cristiani
sul nostro territorio. Ciò tuttavia non credo che
possa far venir meno limportanza dello studio e della
conoscenza della religione cattolica, in quanto la motivazione
che sta alla base degli Accordi di Revisione del Concordato
(diventati legge dello Stato) fonda il dovere dello Stato
di continuare ad assicurare linsegnamento della religione
cattolica a chi liberamente lo sceglie e comunque
nel quadro delle finalità scolastiche sul
riconoscimento, da parte della Repubblica italiana, del
valore della cultura religiosa e sulla presa datto
che i principi del cattolicesimo fanno parte del patrimonio
storico del popolo italiano. E per una questione storico-culturale,
e non per una finalità confessionale o catechistica,
che la scuola italiana mantiene lopportunità
di offrire linsegnamento della religione cattolica
a tutti coloro che liberamente lo scelgono per una piena
conoscenza della storia e della cultura del popolo italiano.
LUfficio-Stampa della parrocchia
di Santo Stefano in Casalmaggiore