Sessantacinque anni fa, il 27 gennaio 1945, venivano
aperti i cancelli del campo di concentramento nazista della
città polacca di O?wi?cim, nota con il nome tedesco
di Auschwitz, e vennero liberati i pochi superstiti. Tale
evento e le testimonianze dei sopravvissuti rivelarono al
mondo l'orrore di crimini di inaudita efferatezza, commessi
nei campi di sterminio creati dalla Germania nazista.
Oggi, si celebra il Giorno della memoria, in
ricordo di tutte le vittime di quei crimini, specialmente
dellannientamento pianificato degli Ebrei, e in onore
di quanti, a rischio della propria vita, hanno protetto
i perseguitati, opponendosi alla follia omicida. Con animo
commosso pensiamo alle innumerevoli vittime di un cieco
odio razziale e religioso, che hanno subito la deportazione,
la prigionia, la morte in quei luoghi aberranti e disumani.
La memoria di tali fatti, in particolare del dramma della
Shoah che ha colpito il popolo ebraico, susciti un sempre
più convinto rispetto della dignità di ogni
persona, perché tutti gli uomini si percepiscano
una sola grande famiglia. Dio onnipotente illumini i cuori
e le menti, affinché non si ripetano più tali
tragedie!