La nostra crisi è assai più vasta e più
profonda può apparire allosservazione superficiale.
Essa, prima che politica ed economica, una crisi morale,
anzi una crisi metafisica. Mancano alluomo moderno
e la guerra ha finito per dare lultimo colpo
di piccone ai ruderi persistenti di un grande passato
ragioni ferme ed immutabili di vita, valori eterni e non
contrattabili che condizionino i valori terreni e contingenti,
certezze fondamentali che diano coerenza e intelligibilità
alla favola dellesistenza umana. Per questo siamo
caduti nella incoerenza, nel frammentarismo della vita,
nel compromesso e nella irresponsabilità morale,
nel girellismo politico e nella dilagante disonestà
pubblica e privata.
Don Carlo Gnocchi, 1950