.. Nella vicenda di Eluana Englaro
i malati di radicalismo individualistico, quelli
che mettono le dita negli occhi alla realtà, quelli
di destra e di sinistra che predicano la religione dellautodeterminazione,
sono diventati gli esempi portati sul palmo dellinformazione,
esaltati dai massimi vertici dello Stato e della magistratura.
Un bel risultato per i tre grandi filoni. Io
ho provato una grande pena, perché ho pensato a quella
povera donna, e a quei poveri genitori che si sono trovati
in una bufera. Ma il cancro nasce dalla decisione e dal
protagonismo di un magistrato. Io personalmente mi sono
rotto le scatole del fatto che i magistrati in Italia ci
debbano venire a spiegare come la società deve funzionare.
Loro, per favore, applichino la legge e la piantino. Perché
in tutta questa vicenda cè stata una cosa priva
di senso che è stata la sentenza di alcune corti.
Basta. Io non credo in uno Stato etico. Credo in uno Stato
che equilibri i diritti e i doveri. Ed è sempre una
regola imperfetta. Io non penso che la legge sostituisca
dei valori personali. La legge deve indicare dei confini
nellinteresse collettivo. Perché non cè
soltanto la tutela del diritto della persona: cè
la tutela dei diritti della persona e il rispetto dellinteresse
collettivo. Nella Costituzione italiana non ci sono soltanto
i diritti personali. Ci sono anche gli interessi generali,
linteresse della società. Le due cose devono
convivere. La Costituzione italiana è uno strumento
culturale avanzato perché cerca passo per passo la
compatibilità tra i limiti del diritto personale
e il limite dellinteresse collettivo. Ed è
un punto di equilibrio, non di lacerazione, quello che la
legge deve indicare, tempo per tempo. Perciò le realtà
che hanno la capacità di insegnare i valori devono
formare le coscienze, affinché le coscienze formate
usino bene le leggi. Chi è colui che deve star fuori
dalle questioni che riguardano la formazione delle coscienze
delle persone e le riforme dei costumi della società?
Il magistrato. Perché non è tra i suoi compiti
quello di formare la società etica. Suo compito è
quello di essere un funzionario dello Stato, selezionato
per concorso e pagato fino alla pensione. Un funzionario
che deve semplicemente applicare le leggi. Al magistrato
non piacciono le leggi che deve applicare? Benissimo, cambi
mestiere.
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Roberto Mazzotta
Presidente della Banca Popolare di Milano
Intervistato da Tempi