Signor Presidente, la ringrazio per il calore della
sua ospitalità, molto apprezzata, e desidero ricordare
che sono venuto a visitare questo Paese come amico degli
israeliani e come amico del popolo palestinese. Gli amici
gradiscono trascorrere del tempo insieme in compagnia gli
uni degli altri e provano profondo turbamento nel vedere
la reciproca sofferenza. Nessun amico degli israeliani e
dei palestinesi può far a meno di notare con tristezza
la costante tensione fra i vostri due popoli. Nessun amico
può far a meno di piangere per la sofferenza e la
perdita di vite che entrambi i popoli hanno subito negli
ultimi sei decenni. Mi permetta di fare questo appello a
tutte le persone di queste terre: Mai più spargimento
di sangue! Mai più combattimenti! Mai più
terrorismo! Mai più guerre! Al contrario, facciamo
in modo di spezzare il circolo vizioso della violenza! Facciamo
in modo che vi sia pace durevole basata sulla giustizia,
che vi siano riconciliazione e risanamento autentici! Venga
universalmente riconosciuto che lo Stato di Israele ha il
diritto di esistere e di godere di pace e sicurezza entro
confini internazionalmente riconosciuti! Sia ugualmente
riconosciuto che il popolo Palestinese ha il diritto a una
patria indipendente e sovrana, a vivere con dignità
e a viaggiare liberamente! Fate in modo che la soluzione
dei due-stati divenga una realtà, non rimanga un
sogno! Facciamo in modo che la pace si diffonda da queste
terre! Che esse siano luce delle nazioni (Is
42, 6), così da portare speranza alle molte altre
regioni colpite dal conflitto!
Durante la mia visita in queste terre una delle immagini
più tristi per me è stata quella del muro.
Passando accanto ad esso, ho pregato per un futuro in cui
i popoli della Terra Santa possano vivere insieme in pace
e in armonia senza la necessità di tali strumenti
di sicurezza e di separazione, ma anzi rispettandosi reciprocamente,
avendo fiducia luno nellaltro e rinunciando
a tutte le forme di violenza e di aggressione. Signor Presidente,
so quanto sarà difficile raggiungere questo obbiettivo.
So quanto è difficile il suo compito e quello dellAutorità
Palestinese. Tuttavia, la assicuro che le mie preghiere
e quelle dei cattolici in tutto il mondo sono con lei mentre
prosegue i suoi sforzi per edificare una pace giusta e duratura
in questa regione.