Parrocchie di Santo Stefano e San Leonardo
Casalmaggiore
Provincia e Diocesi di Cremona

nel Web sito DuomoCasalmaggiore
Progettazione contenuti:
Don Alberto Franzini e
Don Davide Barili
Progettazione e realizzazione Sito:
Giulio Destri
Aggiornamenti:
Martina Abelli
Responsabile "Chierichetti":
Francesco Salvatore
Responsabile "Fatti una risata":
Antonio Lucotti
8 novembre 2008


TAZEBAO

Cristo vietato



Tre fatti, diversissimi. Eppure collegabili. Il primo. Le persecuzioni dei cristiani nel mondo. Li ammazzano a decine in India e Iraq, li costringono a fuggire dalle loro case, bruciano le chiese. In non pochi altri Paesi essere cristiani è un rischio mortale... E le società occidentali, quelle che un tempo erano il mondo “cristiano”, tacciono. Per carità: sappiamo benissimo che la “societas christianorum” di un tempo è stata sepolta dalla secolarizzazione. Ma questo mondo, che fu cristiano, dovrebbe difendere quei valori umani fondamentali – tra i quali la libertà religiosa, fondamento di ogni altra libertà – di cui si vanta continuamente e che ha ereditato (anche se magari non vuole ammetterlo) dall’insegnamento di Cristo. Come in altre occasioni, chiude gli occhi per non vedere. Al punto che addirittura uno che si dichiara “non credente”, Ernesto Galli Della Loggia, lancia un grido d’allarme sul Corriere della Sera , segnalando “una gigantesca frattura storica” che è “effetto di lenti smottamenti ideologici” che dell’Occidente “stanno cambiando il profilo ultramillenario“. Secondo fatto. Andiamo a Oxford, in Gran Bretagna: il consiglio municipale ha deciso che il 25 dicembre non si chiamerà più “Christmas”, (Natale) perchè potrebbe disturbare chi cristiano non è; in virtù del politically correct, deve cambiare nome; sarà “Winter Light Festival”. Vi immaginate la bellezza di dire, invece che “Buon Natale”, “Buona festività della luce invernale”? E nessuno protesta, se non, si viene a sapere, proprio qualcuno che cristiano non è. Terzo fatto. Veniamo in Italia. L’on. Binetti, del Pd, esprime un suo parere di condivisione della scelta del Papa di non ordinare preti persone omosessuali. Stando a quanto riportano i giornali, forse la frase non è del tutto indovinata. Ma... succede il finimondo. Ogni precisazione è inutile: nell’Italia laica e secolarizzata è lecito bestemmiare Dio, fare mostre blasfeme, con soldi pubblici, che espongono una rana crocifissa, insultare il Papa e fare vignette contro di lui. Ma i gay no, loro non si toccano. Il pensiero unico, in base al quale il “genere” sessuale è una libera scelta non legata a fattori concreti e fisici, è legge inderogabile. Anche la Chiesa deve adeguarsi. E per la Binetti viene chiesto da decine di aderenti al Pd un processo e l’espulsione dal partito. Questo infatti è pluralistico in tutto, meno che in quelle cose che toccano da vicino il pensiero cristiano. Diceva bene Dostoevskji: «L’Occidente ha smarrito
Cristo. Per questo muore. Unicamente per questo».



 


Vincenzo Rini
(La Vita Cattolica, 6 novembre 2008)

 

 

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