Le radici cristiane dellOnu
E inconcepibile che dei credenti debbano sopprimere
una parte di se stessi la loro fede per
essere cittadini attivi; non dovrebbe mai essere necessario
rinnegare Dio per poter godere dei propri diritti. I diritti
collegati con la religione sono quanto mai bisognosi di
essere protetti se vengono considerati in conflitto con
lideologia secolare prevalente o con posizioni di
una maggioranza religiosa di natura esclusiva. Non si
può limitare la piena garanzia della libertà
religiosa al libero esercizio del culto; al contrario,
deve esser tenuta in giusta considerazione la dimensione
pubblica della religione e quindi la possibilità
dei credenti di fare la loro parte nella costruzione dellordine
sociale.
Benedetto XVI
Dal Discorso allOnu, 18 aprile 2008