LEuropa sta diventando la terra più scristianizzata
dellOccidente e se ne fa un vanto. Pensa che il cristianesimo
che lha tenuta a battesimo le sia di ostacolo. Ma
poi si accorge che le occorre una identità. Cè
bisogno di unanima lamentano oggi alcuni europeisti
della seconda generazione, ripetendo le stesse parole di
quelli della prima.I trattati politici non bastano,
lunificazione economica è solo un passo.
Ma un altro passo, quello decisivo, i nuovi politici europeisti
non sono riusciti a compierlo. Rifiutando la natura cristiana
dellanima europea, hanno rifiutato anche la storia
europea. Lo hanno fatto pensando che senza identità
cristiana lEuropa è più aperta, inclusiva,
tollerante, pacifica. E vero il contrario. Senza la
consapevolezza dellidentità cristiana, lEuropa
si distacca dallAmerica e divide lOccidente,
perde il senso dei propri confini e diventa un contenitore
indistinto, non riesce a integrare gli immigrati, anzi li
ghettizza o si arrende alla loro cultura, non è in
grado di vincere il fondamentalismo islamico, anzi favorisce
il martirio dei cristiani in tante parti del mondo e anche
in casa propria. Questa Europa, così ricca e fragile,
potente e impaurita, è oggi in grado di radunare
sempre più gente nei supermercati, nelle banche,
negli stadi sportivi, nelle discoteche, nei luoghi di intrattenimento
e vacanze. Ma se vuole andare oltre e unificarsi davvero,
allora questa Europa deve recuperare la propria identità
e riprendere la bandiera cristiana.