LAICISMO
Bassolino cancella l´Epifania per far posto al Ramadan
La Regione Campania ha dato alle stampe un´Agenda della
pace che sarà distribuita in 15mila scuole campane. A
promuoverla, è stato l´assessore Corrado Gabriele.
L´agenda ha scatenato la reazione della curia napoletana,
guidata dal cardinale Crescenzio Sepe, che ha parlato di "forzature
laiciste", evidenziando le imperdonabili lacune del lavoro
e il pericolo che certe scelte ideologiche possano seminare
discordia più che unire chi la pensa diversamente.
In questo volume infatti sono state omesse ricorrenze come
l´Epifania, l´Immacolata Concezione, l´Assunta,
il Lunedì in Albis, Ognissanti, la Quaresima, San Gennaro,
Santo Stefano, i santi Pietro e Paolo, ecc. Si tace sul sacrificio
di Jan Palach, sulle vittime delle Foibe e dei gulag sovietici
e su personaggi che della pace sono stati emblemi. Tuttavia
si introducono le date del Ramadam e della Pasqua ebraica,
si parla di Yasser Arafat e di Nelson Mandela, si cita il
27 gennaio come giorno di memoria dell´Olocausto ma
si "dimentica" che il Parlamento ha istituito il
10 febbraio quale Giorno delle Foibe. Fortunatamente, si ricorda
il Natale e la Pasqua, e la figura di Gesù, che l´assessore
Gabriele definisce "primo tra i pacifisti".
"Ignorare certi nomi e certi avvenimenti significa agire
in malafede, poiché si sa perfettamente che la maggior
parte delle popolazioni campane è cattolica, e il culto
di san Gennaro fa parte della nostra storia e delle nostre
tradizioni" commenta Marcello D´Orta su "Il
Giornale" del 14 marzo 2007.
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