La famiglia: un patrimonio millenario e naturale
Legittimare qualsiasi istanza vuol dire andare contro
unesperienza millenaria, una tradizione universale; nella
famiglia formata da uomo e donna e aperta a generare la vita
lumanità da sempre riconosce il luogo imprescindibile
per la propria perpetuazione e per leducazione alla vita
stessa. La storia ci consegna questo patrimonio naturale, un
dato oggettivo. La comunità sociale riconosce ogni nuova
famiglia come soggetto importante, nucleo fondante della sua
stessa sussistenza, e la tutela individuando in essa il requisito
della stabilità e dellimpegno pubblico. I diritti
derivano da questa funzione sociale. E interesse della
società tutelare la famiglia, perché così
facendo tutela anche se stessa. Ecco perché occorre insistere
in tutte le sedi perché siano attivate efficaci politiche
per un vero rafforzamento della famiglia come bene prezioso
di un Paese. Nessuna condanna per le convivenze, è inaccettabile
invece creare un nuovo soggetto di diritto pubblico che si veda
assegnati diritti e tutele in analogia alla famiglia. La legge
ha anche una funzione pedagogica, crea costume e mentalità.
I giovani già oggi disorientati si vedono proporre dallo
Stato diversi modelli di famiglia e certo non vengono aiutati
a diventare cittadini adulti. Molto di ciò che viene
chiesto è già oggi garantito dal diritto privato,
una via però rifiutata per creare un nuovo soggetto alternativo
in nome di una pretesa ideologica.
Mons. Angelo Bagnasco
Arcivescovo di Genova
e neopresidente della CEI
(Intervista apparsa su Avvenire dell11 marzo 2007)