La nostra nazione ama davvero la vita?
Chi ama la vita non la toglie, ma la dona, non se ne appropria
ma la mette al servizio degli altri. Amare la vita significa
anche non negarla ad alcuno, neppure al più piccolo e
indifeso nascituro, tanto meno quando presenta gravi disabilità.
Nulla è più disumano della selezione eugenetics
che in forme dirette e indirette viene sempre più evocata
e, a volte, praticata. Nessuna vita umana, fosse anche alla
sua prima scintilla, può essere ritenuta di minor valore
o disponibile per la ricerca scientifica. Il desiderio di un
figlio non dà diritto ad averlo ad ogni costo. Un bambino
può essere concepito da una dona nel proprio grembo,
ma può anche essere adottato o accolto in affidamento:
e sarà unaltra nascita, ugualmente prodigiosa.
Il nostro tempo, la nostra cultura, la nostra nazione amano
davvero la vita?.
Dal Messaggio dei Vescovi italiani Amare e desiderare
la vita
per la XXIX Giornata per la Vita, 4 febbraio 2007)
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