Parrocchie di Santo Stefano e San Leonardo
Casalmaggiore
Provincia e Diocesi di Cremona

nel Web sito DuomoCasalmaggiore
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Don Alberto Franzini e
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Progettazione e realizzazione Sito:
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Aggiornamenti:
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Responsabile "Chierichetti":
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Responsabile "Fatti una risata":
Antonio Lucotti
25 novembre 2006

TAZEBAO

Benedetto XVI a Giorgio Napoletano:
“Di fronte alle sfide attuali,
occorre il retto uso della ragione”


“La libertà, che la Chiesa e i cristiani rivendicano, non pregiudica gli interessi dello Stato o di altri gruppi sociali e non mira ad una supremazia autoritaria su di essi, ma è piuttosto la condizione affinché, come ho detto durante il recente Convegno Nazionale Ecclesiale svoltosi a Verona, si possa espletare quel prezioso servizio che la Chiesa offre all’Italia e ad ogni Paese in cui essa è presente. Tale servizio alla società, che consiste principalmente nel "dare risposte positive e convincenti alle attese e agli interrogativi della nostra gente" (cfr Discorso ai partecipanti al Convegno Nazionale Ecclesiale a Verona) offrendo alla loro vita la luce della fede, la forza della speranza e il calore della carità, si esprime anche nei riguardi dell’ambito civile e politico. Infatti, se è vero che per la sua natura e missione "la Chiesa non è e non intende essere un agente politico", tuttavia essa "ha un interesse profondo per il bene della comunità politica" (ibid.).
Questo apporto specifico viene dato principalmente dai fedeli laici, i quali, agendo con piena responsabilità e facendo uso del diritto di partecipazione alla vita pubblica, si impegnano con gli altri membri della società a "costruire un giusto ordine nella società" (ibid.). Nella loro azione, peraltro, essi poggiano sui "valori e principi antropologici ed etici radicati nella natura dell'essere umano" (ibid.), riconoscibili anche attraverso il retto uso della ragione. Così, quando s’impegnano con la parola e con l’azione a fronteggiare le grandi sfide attuali, rappresentate dalle guerre e dal terrorismo, dalla fame e dalla sete, dalla estrema povertà di tanti esseri umani, da alcune terribili epidemie, ma anche dalla tutela della vita umana in tutte le sue fasi, dal concepimento alla morte naturale, e dalla promozione della famiglia, fondata sul matrimonio e prima responsabile dell’educazione, non agiscono per un loro interesse peculiare o in nome di principi percepibili unicamente da chi professa un determinato credo religioso: lo fanno, invece, nel contesto e secondo le regole della convivenza democratica, per il bene di tutta la società e in nome di valori che ogni persona di retto sentire può condividere. Ne è prova il fatto che la gran parte dei valori, che ho menzionato, sono proclamati dalla Costituzione italiana, che quasi sessant’anni or sono venne elaborata da uomini di diverse posizioni ideali”.

(Dal discorso di Benedetto XVI al Presidente della Repubblica
Giorgio Napoletano in visita al Vaticano, 20 novembre 2006)


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