La libertà di educazione:
no ad ogni forma di monopolio scolastico
Tocca allo Stato provvedere perché tutti i
cittadini possano accedere e partecipare, come si conviene,
alla cultura e si preparino adeguatamente allesercizio
dei doveri e dei diritti civili. Lo Stato dunque deve tutelare
il diritto dei fanciulli a una conveniente educazione scolastica,
vigilare sulla capacità degli insegnanti e sulla
serietà degli studi, provvedere alla sanità
degli alunni e in genere promuovere tutto lordinamento
scolastico, tenendo presente il principio della sussidiarietà
ed escludendo quindi ogni forma di monopolio scolastico,
che contraddice ai diritti naturali della persona umana
e anche allo sviluppo e alla divulgazione della cultura,
alla pacifica convivenza dei cittadini nonché a quel
pluralismo, quale oggi esiste in moltissime società.
(Dalla Dichiarazione Gravissimum educationis
del Concilio Ecumenico Vaticano II, n.6)
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