Il Cardinale Poupard:
"L'unica via è la propria identità"
L'Occidente si trova stretto tra due minacce, il "relativismo"
da una parte e il "fondamentalismo" dall'altra.
Il Card. Poupard, Prefetto del Pontificio Consiglio per la
Cultura, condivide le linee essenziali della preoccupazioni
al centro del manifesto-appello del Presidente del Senato
Marcello Pera, presentato due giorni fa.
Il porporato francese, che per altro non conosceva l'iniziativa
italiana sottoscritta da politici, uomini di cultura ed esponenti
cattolici, mostra tuttavia di avvalorarne le apprensioni di
fondo.
"Siamo in un momento di grande confusione. Siamo tra
questi due abissi, del relativismo e del fondamentalismo"
ha denunciato all'Ansa, a margine della presentazione della
mostra di icone Fede ed arte organizzata dall'ambasciata rumena
presso la Santa Sede nella Chiesa di Santa Maria in Montesanto.
Il porporato concorda dunque sulla necessità di un
risveglio dell'Occidente: "L'unica via è ritrovare
la propria identità nella serenità e nel rispetto
delle proprie convinzioni e anche degli altri", sostiene.
E prosegue: "Bisogna affermare con chiarezza che sosteniamo
il dialogo delle culture e delle religioni nel rispetto delle
idee altrui, ma chiediamo agli altri di rispettare le nostre.
Io non parlo di tolleranza, ma di rispetto reciproco. Rispetto
per gli altri significa anche mostrarsi nella propria identità,
l'importante è la chiarezza", ha ribadito.
L'invito è comunque a non rinunciare al confronto:
"Come ha ricordato lo stesso Benedetto XVI, il dialogo
interculturale e interreligioso sono una necessità
vitale", ha concluso il cardinal Poupard.
Notizia Ansa
(delle ore 12.18 del 25 febbraio 2006)
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