Il matrimonio?
E la cosa veramente nuova del nostro tempo"
In questo panorama di crisi e di difficoltà,
proprio mentre il matrimonio sembra destinato a scomparire
a favore di una successione di legami autentici
liberamente scelti ogni momento, anche a prescindere dalla
diversità di genere, che ci viene presentata come una
corsa verso la felicità molto allettante se
pure destinata a fallire, la speranza si rinnova sempre
ne possiamo vedere tutto il potenziale positivo. Il matrimonio
è lunica scelta per la vita che ci
offre la nostra società: oggi che tutto è labile,
che sembre dipendere solo dai nostri desideri, il matrimonio
è lunica esperienza che ci sfida a prendere una
decisione profonda e duratura, a intervenire in modo stabile
a definire la nostra identità. E lunica
occasione che si offre per superare una fase adolescenziale
cioè quella in cui non è definito niente,
tutti i giochi sono ancora aperti che oggi si è
dilatata ben al di là degli anni della giovinezza,
fino a invadere anni un tempo considerati come appartenenti
alletà matura. Il matrimonio, definendoci
come marito e moglie di quella persona, chiude una porta alle
infinite possibilità nuove di definirci, di immaginarci,
e ci costringe a misurarci con la realtà. E, proprio
per questo, è lunica scelta che ci permette di
fare dei passi in avanti nella conoscenza e nella costruzione
di noi stessi, come tutti i confronti veri con la realtà.
In sostanza, ci fa uscire da quel ciclo di ripetizioni continue
a cui ci riduce la moltiplicazione infinita delle avventure
amorose in fondo sempre uguali a se stesse, o meglio
in cui noi siamo uguali a noi stessi e ci apre finalmente
le porte al nuovo, alla scoperta di nuove capacità,
nuove debolezze, nuovi pezzi di noi stessi che non conoscevamo.
In fondo, il matrimonio è lunica esperienza,
oggi, che ci offre la possibilità di vivere veramente
qualcosa di nuovo.
Lucetta Scaraffia
(Il Foglio, 23 maggio 2006)
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