Parrocchie di Santo Stefano e San Leonardo
Casalmaggiore
Provincia e Diocesi di Cremona

nel Web sito DuomoCasalmaggiore
Progettazione contenuti:
Don Alberto Franzini e
Don Davide Barili
Progettazione e realizzazione Sito:
Giulio Destri
Aggiornamenti:
Martina Abelli
Responsabile "Chierichetti":
Francesco Salvatore
Responsabile "Fatti una risata":
Antonio Lucotti
6 maggio 2006

TAZEBAO

Lettera al Presidente della Camera On. Fausto Bertinotti




Nel discorso inaugurale il 29 aprile scorso l’on. Bertinotti disse: “Vorrei qui ricordare la grande lezione a cui vorrei che tutti ci richiamassimo, di una grande coscienza civile e di un riformatore del nostro Paese, che in questo tanto ci ha insegnato, don Lorenzo Milani”.
Concordiamo totalmente con il Presidente della Camera, al quale ci permettiamo di far giungere uno dei tanti insegnamenti di don Lorenzo Milani, espresso in una sua lettera:

“Non si può esaltare l’idea della Scuola di Stato senza descriverne la realtà, così come non si può denigrare la scuola dei preti senza citarne l’idea.
A Firenze per esempio non è neanche da mettersi in discussione il fatto che l’unica scuola socialmente e tecnicamente progredita è una scuola dei preti: la Madonnina del Grappa. Il fatto che lo Stato coi soldi del contribuente non l’aiuti è semplicemente scandaloso. La Madonnina del Grappa ha 1200 allievi dei quali non uno solo è figlio di papà. La scuola di Barbiana ha 20 allievi, nessun figlio di papà, è dei preti, non ha dallo stato nessuna sovvenzione, ma anzi aperta opposizione ed è senza ombra di dubbio l’unica scuola funzionante di tutto il territorio della Repubblica. Scandalose sono le scuole clericali di lusso di Firenze, ma mai quanto la scuola di stato che non solo da quando la DC è al potere, ma fin dal lontano 1860 quando guardava in cagnesco i preti, è stata sempre una fogna di propaganda padronale per nessun rispetto migliore delle equivalenti fogne ecclesiastiche. Non muoverei dunque oggi un dito in favore della scuola di stato dove non regna nessuna ‘libertà di idee’, ma solo conformismo e corruzione e se invece della scuola di stato come è oggi si parla di come dovrebbe essere, allora io vorrei parlare di più delle scuole dei preti non come sono oggi (molte) ma come sono alcune (poche) o meglio come dovrebbero essere. E in tal caso non c’è dubbio per me che sarebbero migliori quelle dei preti, perché l’amore di Dio è in sé migliore che la coscienza laica o l’idea dello stato o del bene comune. Ma questi sono sogni senza costrutto perché né i preti né i laici potranno mai fare nulla di perfettamente puro e dunque sarà meglio lasciare che si perfezionino quanto possono gli uni e gli altri, possibilmente senza difficoltà economiche in libera e realmente pari concorrenza.
Certo è che oggi lo scandalo più grosso non è che pochi ebrei o protestanti come contribuenti siano costretti ad aiutare anche qualche scuola di preti, ma piuttosto che milioni di contribuenti cristiani e poveri siano costretti come contribuenti a finanziare una scuola di stato profondamente anticristiana, profondamente anticontadina e antioperaia e che non lo è per opera dei governi cattolici (i quali l’hanno, da quei perfetti imbecilli e conservatori che sono, ereditata così come è e conservata sotto vetrina, dai ricchi borghesi anticlericali dell’ottocento).
(Lettera di don Lorenzo Milani a Aldo Capitini, 9 marzo 1961)






| Home Page | Contatti | Santo Stefano |