Parole che ci piacciono/2
La scuola libera: una priorità irrinunciabile
per la Chiesa Italiana
La scuola libera, dal punto di vista della costruzione
di una nuova laicità, deve essere lobiettivo
numero uno, la priorità che i cristiani convinti devono
darsi nella realtà di oggi. Lo ha affermato il
patriarca di Venezia, card. Angelo Scola, in un incontro con
i missionari della Fraternità sacerdotale di San Carlo
Borromeo, provenienti da tutto il mondo per partecipare a
un convegno a Venezia lo scorso 5 gennaio.
La scuola libera ha continuato il patriarca
è unazione che la Chiesa italiana deve considerare
assolutamente irrinunciabile. E impensabile che un puro
fenomeno associativo possa reggere il paragone con una pressione
quotidiana come quella che la mentalità dominante esercita.
Per cui, ha affermato Scola, o cè un contesto
in cui lipotesi educativa, esistenziale e vitale è
verificata nel concreto del lavoro preponderante, quotidiano,
che un ragazzo è chiamato a svolgere, oppure laccompagnamento
pedagogico è molto difficile.
La scuola libera, in altre parole, ha insistito il patriarca,
non è più soltanto un recinto protettivo
in un luogo eticamente più o meno sano (anche perché
- ha precisato non voglio assolutamente sottovalutare
la serietà delle scuole di stato). Ma, certamente,
una proposta educativa che voglia incidere, non può
non far leva su quella circostanza ambientale del lavoro quotidiano
che è lelemento della scolarità. Ecco
perché la questione della scuola libera è così
determinante
(Da Avvenire di venerdì 6 gennaio 2006)
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