"La persona umana, cuore della pace"
"Il dovere del rispetto per la dignità di ogni
essere umano, nella cui natura si rispecchia l'immagine del
Creatore, comporta come conseguenza che della persona non
si possa disporre a piacimento. Chi gode di maggiore potere
politico, tecnologico, economico, non può avvalersene
per violare i diritti degli altri meno fortunati. È
infatti sul rispetto dei diritti di tutti che si fonda la
pace. Consapevole di ciò, la Chiesa si fa paladina
dei diritti fondamentali di ogni persona. In particolare,
essa rivendica il rispetto della vita e della libertà
religiosa di ciascuno. Il rispetto del diritto alla vita in
ogni sua fase stabilisce un punto fermo di decisiva importanza:
la vita è un dono di cui il soggetto non ha la completa
disponibilità. Ugualmente, l'affermazione del diritto
alla libertà religiosa pone l'essere umano in rapporto
con un Principio trascendente che lo sottrae all'arbitrio
dell'uomo. Il diritto alla vita e alla libera espressione
della propria fede in Dio non è in potere dell'uomo.
La pace ha bisogno che si stabilisca un chiaro confine tra
ciò che è disponibile e ciò che non lo
è: saranno così evitate intromissioni inaccettabili
in quel patrimonio di valori che è proprio dell'uomo
in quanto tale".
(Dal Messaggio per la Giornata della Pace 2007, di Benedetto
XVI, n. 4)
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