Sofferenze che la Chiesa certo non merita
Una delle principali visioni dell'Apocalisse ha per
oggetto questo Agnello nell'atto di aprire un libro, prima
chiuso con sette sigilli che nessuno era in grado di sciogliere.
Giovanni è addirittura presentato nell'atto di piangere,
perché non si trovava nessuno degno di aprire il libro
e di leggerlo (cfr Ap 5, 4). La storia rimane indecifrabile,
incomprensibile. Nessuno può leggerla. Forse questo
pianto di Giovanni davanti al mistero della storia così
oscuro esprime lo sconcerto delle Chiese asiatiche per il
silenzio di Dio di fronte alle persecuzioni a cui erano esposte
in quel momento. È uno sconcerto nel quale può
ben riflettersi il nostro sbigottimento di fronte alle gravi
difficoltà, incomprensioni e ostilità che pure
oggi la Chiesa soffre in varie parti del mondo. Sono sofferenze
che la Chiesa certo non si merita, così come Gesù
stesso non meritò il suo supplizio..
Benedetto XVI
(Giovanni, il veggente di Patmos, UDIENZA GENERALE - Aula
Paolo VI, Mercoledì, 23 agosto 2006)
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