"I diritti fondamentali dell'uomo non vengono creati
dal legislatore, ma sono iscritti nella natura stessa della
persona umana, e sono pertanto rinviabili ultimamente al
Creatore. Quindi, appare legittima e proficua una sana laicità
dello Stato, in virtù della quale le realtà
temporali si reggono secondo norme loro proprie, alle quali
appartengono anche quelle istanze etiche che trovano il
loro fondamento nell'essenza stessa dell'uomo.
Tra queste istanze, primaria rilevanza ha sicuramente quel
'senso religioso' in cui si esprime l'apertura dell'essere
umano alla Trascendenza. Anche a questa fondamentale dimensione
dell'animo umano uno Stato sanamente laico dovrà
logicamente riconoscere spazio nella sua legislazione. Si
tratta, in realtà, di una 'laicità positiva',
che garantisca ad ogni cittadino il diritto di vivere la
propria fede religiosa con autentica libertà anche
in ambito pubblico"
Benedetto XVI
Lettera del Papa a Marcello Pera per l'incontro di studio
sul tema "Libertà e laicità", 11
ottobre 2005