"L'embrione è, fin dall'unione dei gameti, il
portatore di un programma biologico unico e irripetibile.
Non è una questione di fede, ma di biologia. E non
c'entra, come ho sentito vergognosamente affermare da Giovanni
Sartori a Otto e mezzo, se ha o no il cervello funzionante
- allora gli handicappati e i malati di Alzheimer non sarebbero
degni di vivere. Con i fondamenti biologici del medico dunque,
e non del politologo, mi permetto di dire che l'embrione è
quel programma biologico unico, che prosegue per tutta la
vita dell'uomo che nascerà".
Bruno Dallapiccola
Genetista
Università La Sapienza Roma
(Da Avvenire, 18 marzo 2005)
|