"Questo referendum è il frutto della volontà
di coloro che volevano abrogare questa legge. Noi non riteniamo
che questa legge sia una legge cattolica. Pensiamo che sia
una legge in cui il legislatore ha raggiunto un grande equilibrio,
ma non la riteniamo affatto ispirata ai nostri principi. Noi
siamo convinti che qualsiasi modifica richiesta dai quesiti
referendari potrà soltanto peggiorare la legge. Non
capisco, perciò, perché ci si vuole obbligare
a partecipare a qualcosa su cui abbiamo già espresso
un giudizio. Soprattutto quando lo stesso legislatore consente
che, davanti ad una consultazione referendaria, il parere
del cittadino possa essere espresso anche attraverso la non
partecipazione al voto"
mons. Rino Fisichella
Vescovo ausiliare di Roma
e rettore della Pontificia Università Lateranense
(Tempi, , 10 febbraio 2005)
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