"La verità è che le leggi dello Stato
non possono ignorare le leggi della Natura. Non possono falsare
con l'ambiguità delle parole 'genitori' e 'coniugi'
le leggi della Vita. Lo Stato non può consegnare un
bambino, cioè una creatura indifesa e ignara, a genitori
coi quali egli vivrà credendo che si nasce da due babbi
o due mamme non da un babbo e una mamma. E a chi ricatta con
la storia dei bambini senza cibo e senza casa (storia che
oltretutto non regge in quanto la nostra società abbonda
di coppie normali e pronte ad adottarli) rispondo: un bambino
non è un cane o un gatto da nutrire e basta, alloggiare
e basta. E' un essere umano, un cittadino, con diritti inalienabili.
Ben più inalienabili dei diritti o presunti diritti
di due omosessuali con smanie materne o paterne. E il primo
di questi diritti è sapere come si nasce sul nostro
pianeta, come funziona la Vita sul nostro pianeta".
Oriana Fallaci
(L'Apocalisse, Rizzoli 2004, pp. 222-3)
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