"L'Occidente è malato del cancro morale e intellettuale
di cui parlo nella mia Trilogia. E sa qual è il particolare
più sgomentevole? E' che ad alimentare quel cancro
sono proprio coloro i quali si definiscono progressisti, illuminati,
liberali, uomini e donne di Sinistra. Inclusa la vecchia astronoma
che nella vita vede solo intelligenza e che se non erro appartiene
al Partito dei Comunisti Italiani. Sono loro che si battono
per legalizzare l'eutanasia. Sono loro che rifiutano i dilemmi
morali che accompagnano la pena capitale e l'aborto e l'uso
degli embrioni congelati. Sono loro che accettano anzi favoriscono
la condanna a morte delle Terri. Sono loro che alimentano
il Culto della Morte che sacrifica anzitutto gli indifesi,
i derelitti, gli inermi. Mah! Un tempo eran loro a battersi
per i derelitti, gli inermi, gli indifesi. Eran loro a predicare
la giustizia, il Sol dell'Avvenir, la sacralità della
vita. Oggi invece parlano come parlavano i più feroci
reazionari dell'Ottocento e del Novecento, anzi di Versailles.
E se li sputtani, se li sbugiardi, in nome della democrazia
e della libertà ti cavano gli occhi".
Oriana Fallaci, Barbablù e il mondo nuovo,
Il Foglio, mercoledì 13 aprile 2005, pagg. II-III
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