Venerdì 
scorso, 3 settembre, si è consumato in Ossezia un gravissimo attentato 
terroristico, che allunga la triste lista di queste azioni violente, dopo quelle 
dell'11 settembre 2001 in America e dell'11 marzo di quest'anno a Madrid, per 
non citare che gli episodi più noti. Quest'ultimo atto è ancor 
più brutale, perché ha preso di mira tanti bambini e ragazzi. Davvero 
non c'è limite alla barbarie, dopo che l'umanità, soprattutto nel 
secolo scorso, sembrava aver toccato il fondo. Come comunità cristiana, 
siamo invitati anzitutto a pregare per le giovani vittime e per le loro famiglie 
così duramente colpite; ma anche a gridare la nostra condanna verso queste 
terribili atrocità che non hanno alcuna giustificazione, ripeto: non hanno 
alcuna giustificazione.  Per questo, uscendo di chiesa dopo la celebrazione 
della messa, verrà suonata la campana più grossa del nostro Duomo 
di Santo Stefano, perché la nostra preghiera e la nostra condanna diventino 
un segnale pubblico di partecipazione a questo grave momento storico, che rende 
buio il destino del nostro mondo. Vi invito anche a portare a casa un cero: 
da accendere questa sera, con coraggio e senza paura, sulla finestra delle nostre 
case: perché la luce della speranza in un mondo diverso non abbia mai ad 
arrendersi davanti all'oscurità della barbarie umana. A Dio, alla sua 
giustizia e alla sua misericordia, affidiamo i responsabili di questo abominevole 
delitto. Don Alberto Franzini  Parroco di Santo Stefano - Casalmaggiore
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