Parrocchie di Santo Stefano e San Leonardo
Casalmaggiore
Provincia e Diocesi di Cremona

nel Web sito DuomoCasalmaggiore
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Sabato 6 marzo 2004

TAZEBAO




Si può espellere la religione dalle scuole?


Nella diocesi piemontese di Ivrea un dirigente scolastico vieta la visita del Vescovo nella scuola del suo paese, Aglié, perché questa ha anche allievi "romeni e cinesi", "appartenenti ad altre religioni".
Ma i rumeni sono prevalentemente cristiani ortodossi (ce ne sono in realtà anche di cattolici) e i cinesi presenti nell'Italia settentrionale sono in buona parte cristiani protestanti. Dunque il riferimento agli alunni di "religione non cristiana" andrebbe verificato nei fatti.
Prima ancora che scoppiasse il caso di Ofena (circa il crocifisso nella scuola), un'indagine sulla religione condotta dai sociologi Garelli, Guizzardi e Pace ("Un singolare pluralismo") aveva chiesto agli italiani se volessero mantenere il crocifisso nelle scuole. L'84 per cento degli italiani aveva risposto di sì, ed è significativo notare, incrociando i dati, che al crocifisso erano favorevoli anche la maggioranza degli italiani che si dichiarano non credenti. Quei non credenti si sono dimostrati più saggi del dirigente scolastico di Aglié.
La religione cattolica, il cuore della storia e della civiltà italiana, non può essere imposta a nessuno, ma non può nemmeno essere cacciata dalla scuola.
Solo il rispetto dei diritti della maggioranza garantisce la possibilità di rispettare anche i diritti delle minoranze. Altrimenti siamo alla dittatura della minoranza. Ma questo non sarebbe segno di democrazia. E nemmeno di civile rispetto degli altri.

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