"L'atto con cui lo sposo e la sposa diventano padre e
madre attraverso il reciproco dono totale li rende cooperatori
del Creatore nel mettere al mondo un nuovo essere umano, chiamato
alla vita per l'eternità. Un gesto così ricco,
che trascende la stessa vita dei genitori, non può
essere sostituito da un mero intervento tecnologico, impoverito
di valore umano e sottoposto ai determinismi dell'attività
tecnica e strumentale. [
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La Pontificia Accademia per la Vita non mancherà di
fare quanto è in suo potere per incoraggiare ogni valida
iniziativa volta ad evitare le pericolose manipolazioni che
accompagnano i processi di procreazione artificiale.
La stessa comunità dei fedeli si impegni a sostenere
gli autentici percorsi della ricerca, resistendo nei momenti
decisionali alla suggestioni di una tecnologia sostitutiva
della vera paternità e maternità e per ciò
stesso lesiva della dignità sia dei genitori che dei
figli".
Giovanni Paolo II
Alla Pontificia Accademia per la Vita
21 febbraio 2004
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