Il tempo che stiamo vivendo con le sfide che gli sono proprie,
appare come una stagione di smarrimento.
Tra i tanti aspetti vorrei ricordare lo smarrimento della
memoria e dell'eredità cristiane, accompagnato da una
sorta di agnosticismo pratico e di indifferentismo religioso,
per cui molti europei danno lì'impressione di vivere
senza retroterra spirituale e come degli eredi che hanno dilapidato
il patrimonio loro consegnato dalla storia.Non meravigliano
più di tanto, perciò, i tentativi di dare un
volto all'Europa escludendone l' eredità religiosa
e, in particolare, la profonda anima cristiana, fondando i
diritti dei popoli che la compongono senza innestarli nel
tronco irrorato dalla linfa vitale del cristianesimo.
Giovanni Paolo II, Ecclesia in Europa
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