"La concezione materialista del comunismo non è
un particolare trascurabile che possa rimanere accantonato,
quasi un pleonasmo, nel determinare la politica del partito.
Se noi crediamo che l'uomo è tutto chiuso nella realtà
temporale, è fatale che tutto venga costruito per quest'ora.
Tale costruzione potrà anche avere lati buoni; ma come
credere che possa andar bene un abito che è stato fatto
su misura sbagliata dell'uomo?
L'eterno dell'uomo non si provvede dopo, come si usa ripetere
da maestri che ne rinnegano l'esistenza: è concomitante
almeno, se non primo, col suo momento temporale. Possiamo
dire: adesso che gli abbiamo fatto un abito temporale, gli
lasciamo quello spirituale; ma il riuscirvi è un'altra
cosa. Il liberalismo borghese ci ha dato il suo, ma hai visto
che non ci ha salvato né dentro né fuori; e
tu credi che quello comunista, costruito con la stessa stoffa
e su misura più stretta, ci riparerà sufficientemente?
L'uomo va provveduto come viatore, facendo entrare l'eterno
nel suo momento temporale. Non è necessario chiedere
a prestito formule e appoggi; dobbiamo trovare nella nostra
Fede il momento vero e originale della nostra politica".
Don Primo Mazzolari
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