Ho appreso con profondo dolore la notizia del vile attentato
a Nassirya, in Iraq, dove carabinieri e soldati italiani hanno
perso la vita nell'adempimento generoso della loro missione
di pace. Esprimo la più ferma condanna per questo nuovo
attentato di violenza, che, aggiungendosi ad altri efferati
gesti compiuti in quel tormentato Paese, non ne aiuta la pacificazione
e la ripresa. Nell'elevare la mia fervida preghiera per le
vittime, invoco dal Signore cristiano conforto per i familiari
ai quali mi sento particolarmente vicino in quest'ora di grande
tristezza. Le chiedo, Signor Presidente, di voler far giungere
ai militari e ai civili, impegnati nell'arduo compito a servizio
di quella popolazione così provata, l'espressione della
mia orante solidarietà".
Giovanni Paolo II
Ci uniamo alle parole del Papa. Auspichiamo in questo
momento il massimo di unità e di responsabilità
nel nostro popolo e nella sua classe dirigente. Esprimiamo
la nostra solidarietà e la nostra vicinanza al popolo
iracheno, che va aiutato dalla comunità internazionale
a costruire il proprio futuro, dopo una lunga e sanguinosa
dittatura.
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