Parrocchie di Santo Stefano e San Leonardo
Casalmaggiore
Provincia e Diocesi di Cremona

nel Web sito DuomoCasalmaggiore

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Sabato 8 novembre 2003

TAZEBAO



Il Crocifisso: simbolo dell'identità cristiana



 


"In una cultura, radicata nella tradizione cristiana come è nel caso del nostro Paese, il Crocifisso non è solo il simbolo della fede, ma anche il simbolo della identità culturale di un popolo. Per questo motivo trovo sconcertante la sentenza del Tribunale dell'Aquila (…).
La vicenda mi ha suggerito due considerazioni.
La prima: il Crocifisso è il segno di un Dio che ama l'uomo fino a dare la vita per lui. E' un segno di amore, dunque, che abbraccia tutti, musulmani compresi, i quali tra l'altro onorano essi pure Gesù Cristo come profeta e messia, anche se non lo riconoscono Dio. Ebbene, questo Gesù, il crocifisso, onorato anche dai musulmani, ci ha insegnato la tolleranza che si manifesta anche con l'accoglienza nel nostro Paese di tanti immigrati e con il rispetto verso le loro religioni e le loro culture. Non è così anche verso di voi, fratelli musulmani? Perché, allora, togliere un segno che non vi fa danno, non vi fa del male; anzi insegna a noi cristiani ad amare anche voi? Permettetemi allora di rivolgervi un'altra domanda e di esprimervi un desiderio: perché non riservate, nei vostri Paesi, un uguale trattamento di tolleranza e di rispetto nei confronti nostri e delle nostre legittime manifestazioni religiose? (…).
La seconda considerazione è rivolta a noi cristiani: la sentenza del Tribunale dell'Aquila ha suscitato in taluni indignazione, in moltissimi sofferenza, in tutti sorpresa. Ma possiamo dire, con sincerità di coscienza, che questi sentimenti sono davvero coerenti col senso che noi cristiani diamo al Crocifisso? E' giusto manifestare pacificamente per mantenere il Crocifisso nei luoghi pubblici: ma che posto ha il Crocifisso nel nostro cuore, nella nostra vita, nelle nostre case? Oppure da questi "luoghi" l'abbiamo già sfrattato da tempo? O l'abbiamo ridotto ad essere un soprammobile da collocare nelle nostre abitazioni oppure un amuleto da portare al collo?"

Mons. Dante Lafranconi
1 novembre 2003


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