"E' sconcertante che a una settimana dal sermone la
Grande Moschea di Roma non si sia ancora pronunciata ufficialmente.
Un silenzio che pesa. Che è emblematico della grande
difficoltà in cui si barcamenano i suoi dirigenti.
Solo in pochi, in seno alle organizzazioni islamiche, hanno
condannato esplicitamente il sermone dell'iman. I più
ne contestano la modalità e l'opportunità. Altri
lo difendono. Nel nome della salvaguardia dell'islam da un
presunto tentativo di imporre un 'islam di Stato'. Per l'islam
d'Italia il traguardo della moderazione è tutto in
salita".
Magdi Allam
La Repubblica, 12 giugno 2003
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