"Perugia. Ore 17, aula magna della facoltà di
Giurisprudenza. Carlo Casini, presidente del movimento per
la Vita (che da anni si batte contro l'aborto), dovrebbe tenere,
di fronte ad una nutrita assemblea di studenti una lezione
sulla soggettività dellembrione e i diritti dell'uomo.
Non riuscirà a dire una mezza parola con tranquillità.
Un gruppo di una trentina di giovani "democratici"
(per la maggior parte ragazze presentatesi come Donne
della rete universitarie contro la guerra [sic!])
inscena una gazzarra degna dei primissimi anni '70: espongonouno
striscione con deliri pacifisti ed emancipazionisti e giù
con cantilene del tipo ... l'utero è mio e lo gestisco
io...la 194 vogliamo tutelare vogliamo posti garantiti in
ospedale... difendete l'embrione, finanziate i posti del padrone...
Casini non fare il duro mettiti il profilattico e vattene...
nessuno spazio ai clerico-fascisti...
Così Casini e i docenti sono stai costretti a rinunciare
allo spazio pubblico e alla libertà di espressione.
in una libera università italiana, in una facoltà
di legge, durante le ore di lezione. Contro Casini sono volati
uova e preservativi"
da "Libero" in data odierna
Commento: come si fa ad essere contro la guerra e poi
non accorgersi che non lasciare la libertà di manifestare
il proprio pensiero è guerr?. Come si fa ad essere
contro la guerra e a rivendicare il diritto di uccidere l'indifeso?.
Come si fa a dimenticarsi del papa ( Non c'è pace senza
difesa della vita - cfr
Tazebao nostro del 24 u.s.) dopo averlo
sbandierato da tutte le finestre solo qualche mese fa?
A Carlo Casini, già gradito ospite della nostra
parrocchia, tutta la nostra solidarietà.
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