"Un passaggio diretto alla politica
sarebbe un errore. Già dicono che la CGIL ha intenzioni
politiche, figurarsi se io dovessi accettare di occuparmi di
politica. Quando tornerò in Pirelli, diranno: 'Ci starà
24 ore', oppure 'farà finta di lavorare'. E invece non
è vero: ci andrò e lavorerò. Se passassi
dalla CGIL alla politica scatterebbe il sospetto malevolo e
strumentale della destra. Ma io questo vantaggio alla destra
non glielo do. Io intendo tornare alla Pirelli per dimostrare
ai miei oppositori politici che non sto usando il sindacato
come trampolino per un lancio politico". Sergio Cofferati
(22 giugno e 17 luglio 2002, cit.
in Libero 12 gennaio 2003)