"Gli esseri umani non sono merce.
[
]Dalla logica mercantile traggono linfa molti attentati
alla vita umana, in particolare nell'ambito della vita nascente.
Non ci si può appellare a falsi diritti per cancellare
i veri e inviolabili diritti del più piccolo e indifeso
tra gli esseri umani: l'embrione. Per curare alcune malattie
con le cellule staminali si giunge a proporre la sperimentazione
indiscriminata sugli embrioni, giustificandone la creazione
in vitro, la manipolazione e la soppressione. Per avere mano
libera si arriva a strumentalizzare anche il legittimo desiderio
di maternità e di paternità, fino ad affermare
un inesistente diritto ad avere un figlio in ogni modo e in
qualsiasi condizione, anche fuori del matrimonio e in contesti
di omosessualità. L'assenza di criteri etici e di regole
chiare, che partano dalla tutela dell'embrione e dai suoi inalienabili
diritti, apre la strada a forme indiscriminate di uso e abuso
della vita nascente e finisce per favorire chi pensa di poter
operare in questo campo con logiche mercantili".
Dal Messaggio dei vescovi italiani
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