Sembra tornare in auge sulla stampa di sinistra, anche quella
borghese, mai stata marxista, proprio la deliberazone di scrivere"dio"con
la "d" minuscola. Perchè? E cosa significa?.
Così Eugenio Scalfari a Natale,e così lamentava pochi giorni fa Adriana Zarri, credente di sinistra, nei confronti
del proprio giornale, il Manifesto.
Ovviamente si può scrivere "dio" con la minuscola quando è
un nome comune (se, ad esempio, parliamo della mitologia greca
che ha molti dei), ma quando si parla del Dio degli ebrei
e dei cristiani, come pure dei musulmani o dei teisti, è
un nome proprio e scriverlo con la minuscola è semplicemente
sbagliato.
Non centra niente l'essere non credenti. Tutti ritengono che
Giove e Apollo non esistano, ma scrivono il loro nome con
la maiuscola. Come quello dei personaggi letterari, da Madama
Bovary a Pinocchio: il nome proprio si scrive con l'inziale
maiuscola. Non è opinabile, come non è opinabile
usare la maiuscola dopo il punto. E' una regola che vale perfino
per Topolino e per il nome del cagnolino di casa vostra.
Da Antonio Socci, giornalista
CHIARO, PERBACCO!?
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