Parrocchie di Santo Stefano e San Leonardo
Casalmaggiore
Provincia e Diocesi di Cremona

nel Web sito DuomoCasalmaggiore

Progettazione contenuti:
Don Alberto Franzini e
Don Davide Barili
Progettazione e realizzazione Sito:
Giulio Destri
Aggiornamenti:
Martina Abelli
Responsabile "Chierichetti":
Francesco Salvatore
Responsabile "Fatti una risata":
Antonio Lucotti
sabato 23 novembre 2002



TAZEBAO



Excalibur? Sì, grazie: era ora!


Siamo fra coloro che plaudono alla nuova trasmissione di Antonio Socci, al quale va tutto il nostro incoraggiamento. Finalmente!
Finalmente una trasmissione pluralista.
Finalmente una trasmissione in cui è possibile il dialogo libero (e non pilotato).
Finalmente una trasmissione che non impone interventi di 8 secondi e non costringe ad urlare le proprie opinioni.
Finalmente una trasmissione dove l'esistenza umana non è ridotta ad uno sguardo accanito e arrabbiato attraverso il buco della serratura della politica.
Insomma: finalmente una trasmissione che fa passare l'idea che la politica non basta per capire il mondo e l'uomo.
Finalmente una trasmissione dove comincia a far capolino il "pensiero forte", dopo anni di "pensiero debole" che faceva e fa della debolezza (ossia del relativismo, del pacifismo, dell'ecologismo, del buonismo…) la propria forza.
Finalmente!
Comprendiamo ora perché il direttore di "Repubblica" teme l'"avanzata degli strani cristiani" (prima mossa).
Comprendiamo ora perché due consiglieri della RAI, di area ulivista, si sono dimessi (seconda mossa): non riescono ad accettare una posizione di minoranza, non riescono ad accogliere l'"altro" che avanza. Passi la sconfitta elettorale! Ora c'è il rischio di una sconfitta culturale! E questo è troppo. Bisogna correre ai ripari. Quale sarà la terza mossa?


 
 
sabato 30 novembre 2002



TAZEBAO



"A destra s'avanza
uno strano cristiano"


Così Ezio Mauro, direttore di Repubblica, il 16 novembre scorso ha suonato l'allarme a nome dell'Italia laica, pardòn, laicista.
Succo del discorso: no ai cattolici di destra!
A parte la lezione di democrazia che dovrebbe venire da coloro che fanno del tollerantismo la propria bandiera (ma che non tollerano coloro che la pensano diversamente), ci chiediamo: il mondo "laico" vuole la Chiesa e i cristiani sempre e solo come ausiliari e funzionali alla propria ideologia? Sempre e solo impegnati in attività caritativo-assistenziali? Sempre e solo come bassa manovalanza?
E' il "cattolico di destra" che dà fastidio e fa paura? O è il cattolico come tale, libero di pensare, di scrivere, di produrre cultura, di agire, di dialogare con chiunque, e proprio in nome della propria fede che, finalmente, torna ad essere sale e lievito, e non più soprammobile o chiodo per appendervi altro?
Stia tranquillo Ezio Mauro. I cattolici vogliono solo il rispetto della propria originalità. Cominciano a stancarsi di essere sempre e solo a rimorchio di altri, che impongono a tutti, anche ai cattolici, il proprio "libero" pensiero.


 
 
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