Chiese e Monumenti della Parrocchia
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La Chiesa di San Sebastiano |
A cura di Enrico Cirani |
La devozione a San Sebastiano
quale protettore contro le pestilenze, unitamente a San Rocco,
risale ad epoche antiche. La peste colpì Casalmaggiore
nel 1497, nel 1514 e nel 1528: probabilmente in occasione di
uno di questi eventi venne costruito un piccolo Oratorio in
onore del Santo, sopra l'argine del Po, nei pressi della chiesa
attuale.
In occasione della peste che afflisse Casalmaggiore negli anni
1628 e 1629, poiché il contagio ebbe a cessare proprio
il 20 gennaio del 1630, festa di S. Sebastiano, la cittadinanza,
conformemente ad un voto già prima formulato, decise
la costruzione di un nuovo tempio in nei pressi della vecchia
costruzione.
Alcuni cittadini si erano già preoccupati di garantirvi
l'esercizio del culto assicurando la presenza del sacerdote,
coll'erezione di idonei Benefici; il diritto di nominarne i
titolari venne attribuito ai Reggenti, cioè a due cittadini
che, designati dalla Comunità, dovevano interessarsi
dell'amministrazione e della gestione della chiesa.
Nella notte fra il 3 e 4 novembre del 1705 una spaventosa piena
del Po causò molte rotte; una di esse danneggiò
la chiesa, dando luogo anche alla formazione di un profondo
bugno. La successiva ricostruzione, ultimata nel 1721, realizzò
finalmente la struttura quale oggi ancora sussiste, secondo
un progetto del concittadino don Andrea Molossi.
La chiesa, inizialmente officiata in permanenza al servizio
di quel rione, gradualmente subì un diradamento dell'esercizio
del culto, che già all'inizio del '900 era divenuto solamente
occasionale. Ormai da qualche decennio essa viene raramente
utilizzata.
Erroneamente viene spesso indicata come chiesa di Santa Lucia,
forse perché vi si celebrava sempre la festa di questa
Santa; ma la chiesa di S. Lucia, molto antica, sorgeva nei pressi
dell'antico Palazzo Pubblico, presso la torre dell'acquedotto,
e venne demolita nel secolo scorso.
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