Parrocchia di Santo Stefano
Piazza Marini 1
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DI FRONTE ALLE PROSSIME ELEZIONI POLITICHE
Nota del Consiglio Pastorale Parrocchiale



Il Consiglio Pastorale Parrocchiale, nella seduta di lunedì 13 marzo u.s presieduta dal parroco don Alberto Franzini, ha affrontato il tema del prossimo appuntamento elettorale. Ne ha rilevato l’importanza e ha sottolineato la corresponsabilità degli elettori per il futuro della società italiana nei prossimi anni.
Il Consiglio Pastorale all’unanimità ha aderito cordialmente e convintamente alla scelta della Chiesa italiana, recentemente ribadita anche dal Presidente della Conferenza Episcopale, card. Ruini, ossia:
- di non coinvolgerci, come Chiesa e quindi anche come comunità parrocchiale, in alcuna scelta di schieramento politico o di partito;
- e, nello stesso tempo, di non favorire, come comunità cristiana, né logiche spiritualistiche e disincarnate, né atteggiamenti di indifferenza, di silenzio, di disimpegno e di demonizzazione dell’attività politica, pur rilevando, come cittadini cattolici, la oggettiva difficoltà dell’attuale stagione culturale e politica, in termini di idee, di formazioni partitiche e di persone.
Pertanto, in piena adesione alle parole del card. Ruini, auspichiamo da parte di tutti per la prossima consultazione elettorale un “supplemento di attenzione” sui grandi temi antropologici, che concorrono a far vivere e crescere la nostra società, e indichiamo nella “centralità della persona umana”, nel “rispetto che si deve alla vita umana dal concepimento al suo termine naturale” e nella difesa e promozione della “famiglia fondata sul matrimonio” quei “contenuti irrinunciabili” che è dovere della Chiesa riproporre a tutti i cittadini. Tali contenuti, patrimonio anche della morale cattolica, appaiono irrinunciabili perché sono radicati in quelle “verità fondamentali che riguardano la nostra comune umanità” (Benedetto XVI agli amministratori della regione Lazio, del comune e della provincia di Roma).
Se nel secolo scorso le nostre parrocchie sono state fucine di idee e palestre di libertà di fronte alle pretese dello Stato (in epoca fascista) e di fronte al pericolo di una deriva socialcomunista (i comitati civici nel periodo postbellico), oggi la comunità cristiana è chiamata a far fronte ad altre sfide, costituite dal “fondamentalismo laicista” (card. Martino) - che vorrebbe emarginare la religione dallo spazio pubblico - e dalla “dittatura del relativismo” (card. Ratzinger), che vorrebbe abolire o rendere irrilevante, nel campo morale, ogni distinzione fra bene e male.
Riaffermiamo che, come si espresse Giovanni Paolo II nella sua storica visita al Parlamento italiano (14 novembre 2002): “una democrazia senza valori si converte facilmente in un totalitarismo aperto oppure subdolo, come dimostra la storia”.

Casalmaggiore, 13 marzo 2006


Seguono le firme
Franzini don Alberto
Barili don Davide
Bernardelli don Guido
Padre Eugenio Parolini
Adorni Rosalia
Albani suor Lina
Barbieri Claudia
Bianchi Franco
Cavalca Maria Grazia
Cavedaschi Giuseppina
Ferrari Elena
Frigerio Anna
Galafassi Bruno
Galli Rosa
Lucotti Antonio
Lucotti Carlo
Mazzoli Massimo
Negri Francesco
Orsini Paolo
Paroni Renzo
Peschiera Angela
Piazza Angela
Sirocchi Gabriele
Tosi Chiara
Zani Abele
Vezzosi Colomba, segretaria