Non abbiate paura. Cristo sa che cosa è dentro luomo. Solo
Lui lo sa!. Queste parole, pronunciate con forza allinizio del suo
ministero petrino il 22 ottobre 1978, costituiscono la sintesi della testimonianza
e dellinsegnamento di Giovanni Paolo II. Sono parole che vengono da lontano:
dalla sua vocazione al sacerdozio, dai suoi studi di filosofia e di teologia,
dal suo insegnamento di professore di etica, dal suo ministero a Cracovia, dalla
sua partecipazione al Concilio Vaticano II. Linsegnamento e la testimonianza
di questo grande Papa sono stati la continua, insistente attualizzazione di questa
ispirazione fondamentale, che spiega la profonda dignità della persona
umana. Alla verità sulluomo pienamente realizzata
ed esemplarmente rivelata in Cristo ha dedicato lintera sua vita
Karol Wojtyla. La sua forte antropologia si radica nella convinzione
che senza la dimensione religiosa luomo rimane un enigma indecifrabile e
che tale dimensione religiosa trova il suo luogo veritativo e attuativo nella
vicenda del Figlio di Dio che si fa uomo. La persona umana è fatta per
la verità, non per la menzogna. E solo laccesso alla verità,
che si è fatta splendore nel Verbo incarnato, può liberare luomo
da ogni manipolazione ideologica, da ogni cattura ideolatrica, da ogni strumentalizzazione
politica. Questa verità piena sulluomo Giovanni Paolo
II lha predicata ai quattro venti, ai potenti e ai semplici, a Roma e sulle
tante contrade del mondo, percorse in lungo e in largo senza risparmio di energie
e senza sconti. E una verità che riguarda tutto luomo: dal
suo concepimento nel grembo materno al suo tramonto, nella vita di famiglia e
nel lavoro, nella Chiesa e nella società. Ogni dimensione della vita umana
è affrontata secondo lottica della verità. La
sua denuncia contro ogni forma di totalitarismo, di degrado umano, di relativismo
morale, la sua ostinata predicazione sulle radici cristiane dellEuropa,
sulla pace, sul mistero femminile, il suo amore a Cristo, alla Madonna e alla
Chiesa non sono ascrivibili a nessun emporio culturale, ma sgorgano dal suo amore
appassionato alluomo, nel quale risplende limmagine di Dio.
Il testamento che ci lascia è che, di fronte alle sfide dellora presente,
non dobbiamo mai vergognarci di essere cristiani, ossia di percorrere quelle strade
di verità e di libertà che hanno percorso i santi.