"Un commento al bilancio"
In forte passivo il bilancio del 2006, dovuto soprattutto al saldo della nuova rampa di accesso al Duomo. Finalmente si sta concludendo il lungo e faticoso iter della vendita dell'ex Collegio Don Bosco, il cui ricavato consentirà di dare inizio al restauro dell'ex Palazzo abbaziale. Un appello alla generosità dei parrocchiani, che puà rinacsere solo da una più convinta appartenenza alla Chiesa e alle sue iniziative educative
da "Ritrovarci": anno XXX - numero 2 - marzo 2006

Don Alberto e i membri del Consiglio Parrocchiale
per gli affari economici.

Un grazie sincero, anzitutto, va a tutte quelle persone che si sono ricordate generosamente, secondo le possibilità di ciascuno, delle necessità della nostra parrocchia, soprattutto in occasione del Natale. Il bilancio dello scorso anno registra una sostanziale tenuta delle offerte, accanto però ad un notevole aumento delle spese, dovute in modo preponderante alla rampa di accesso al Duomo, costata circa 40 mila euro e che abbiamo definitivamente saldato, attingendo ai fondi dello scorso anno. Altre voci che hanno inciso notevolmente sulle spese sono dovute al saldo dell'impianto di amplificazione del Duomo, ai nuovi progetti per la ristrutturazione del Palazzo abbaziale, il cui inizio dei lavori è subordinato sia alle ultime condizioni per la vendita dell'area del Don Bosco, sia alle autorizzazioni della Sovraintendenza. La ristrutturazione del Palazzo abbaziale costituirà la vera impresa che ci impegnerà nei prossimi anni, per dotare la nostra parrocchia di un nuovo Centro parrocchiale e di nuovi ambienti soprattutto per le finalità educative dell'ora presente, che sono l'iniziazione cristiana dei nostri ragazzi e una nuova scuola elementare cattolica per il territorio casalasco, come ne esistono nelle altre Zone pastorali della Diocesi.
Altre uscite sono dovute ad opere di carità, che vanno dalla Casa di accoglienza (alla quale versiamo annualmente alcune tasse), ai missionari di passaggio, a prestiti e a donazioni a persone e a famiglie in difficoltà, elargite con discrezione dal parroco. Nel bilancio parrocchiale non entra l'attività preziosa della San Vincenzo, alla quale ogni anno la parrocchia dedica una Giornata di raccolta e di sensibilizzazione.
Non mi stanco di ripetere ogni anno che dobbiamo crescere nella sensibilità e nella generosità anche economica. Le nostre offerte sono ancora troppo scarse rispetto ad altre parrocchie della nostra Diocesi, che hanno la stessa grandezza della nostra. Quest'anno 2007 avremo però la fortuna (la prima, dopo tanti anni!) di una consistente eredità che ci ha lasciato la signora Lucia Bastoni, morta lo scorso anno. Si stanno completando proprio in questi giorni le pratiche della eredità presso uno studio notarile e saremo in grado di darvene notizia precisa nel prossimo numero di Ritrovarci. Rivolgo comunque ancora una volta l'invito a ricordarsi della parrocchia nel proprio testamento e in occasione della morte di qualche parente. Così come suggerisco ai genitori di educare anche i propri figli a fare in chiesa alla domenica la propria piccola offerta. Non c'è più nessun ragazzo e nessun giovane che mette qualcosa nel cestino delle offerte durante la messa: mentre mi risulta che non sono privi di mance per la consumazione di bibite al bar e aumentano i telefonini anche per loro. Anche questo è un piccolo segno di uno scarso senso di appartenenza alla propria comunità cristiana.
Noi continuiamo a sperare che il Signore ci aiuti, tutti, preti e laici, a sentirci di casa nella Chiesa e a condividere nella parrocchia le situazioni e le necessità, anche economiche, della vita di tutti i giorni.

Don Alberto e i membri del Consiglio Parrocchiale
per gli affari economici.


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