Un nuovo impianto termico solare all'avanguardia
E' entrato quest'anno in funzione per il riscaldamento degli ambienti
e la produzione dacqua calda sanitaria, a servizio degli spogliatoi
annessi al campo sportivo, alla cucina e agli altri servizi, dellOratorio
Parrocchiale S. Stefano. Lo illustra il sig. Stefano Marsili, progettista
del sistema
La disponibilità di acqua calda è unesigenza primaria
in ogni casa e struttura moderna.
Lo sfruttamento dellenergia solare senza complicazioni e con la
massima efficienza è stata la linea guida nella scelta del sistema
da impiegare: ROTEX Solaris Sanicube.
Il nuovo sistema di accumulo funziona a scambio diretto con lacqua
del volano termico, leliminazione di un ulteriore scambiatore aumenta
notevolmente il rendimento del sistema anche con scarsa insolazione. I
serbatoi tradizionali a causa della loro grande quantità di acqua
stoccata unitamente allimpossibilità di un ricambio completo
e alla bassa temperatura di accumulo sono estremamente vulnerabili ai
fenomeni della legionella e inidonei a garantire ligiene dellacqua
utilizzata. I serbatoi sono costruiti completamente in materiale sintetico.
La parete interna e quella esterna sono realizzate in polipropilene (PP),
lintercapedine è riempita con poliuretano espanso altamente
isolante. Con una temperatura media di 58 °C e una temperatura esterna
di 20 °C le dispersioni sono di appena 82 W/h, pari ad un calo di
appena 3,5 °C al giorno. Il fabbisogno di energia per riscaldare lacqua
sanitaria è quindi minimizzato. Al momento della messa in funzione
il serbatoio viene riempito dacqua, questa ha la sola funzione di
volano termico e non deve mai essere sostituita. Lacqua del serbatoio
viene inoltre riscaldata, attraverso uno scambiatore di calore metallico,
con una caldaia pensile da kW 33 che provvede inoltre al riscaldamento
degli ambienti serviti, con precedenza sul circuito sanitario.
Con un sistema di collettori di vario tipo, si è potuto limitare
la potenza termica installata, grazie anche alla non contemporaneità
dei vari locali serviti dallimpianto.
I serbatoi e gli scambiatori nei quali scorre lacqua sanitaria sono
costruiti con materiale sintetico e quindi esenti da corrosione. Non servono
anodi sacrificali o altre protezioni anticorrosive. Lavori di manutenzione
e pulizia sono ridotti al minimo.
Limpianto solare funziona in assenza di pressione per cui non servono
vaso di espansione, valvola di sicurezza, manometro e scambiatore di calore
con conseguente risparmio economico ed aumento della sicurezza di funzionamento.
In caso di insufficiente insolazione o quando i serbatoi hanno raggiunto
la temperatura richiesta le pompe si fermano e tutta lacqua contenuta
nellimpianto ritorna nei serbatoi stessi. Quando limpianto
non è in funzione non contiene acqua e quindi non serve antigelo.
Un ulteriore punto a favore dellambiente!
Stefano Marsili
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