Cari genitori, cari educatori
Papa Benedetto XVI, parlando ai bambini della Prima Comunione durante
la celebrazione del Vespro nel Duomo di Monaco di Baviera lo scorso 10
settembre, si è rivolto anche ai genitori, agli insegnanti e agli
educatori con queste semplici e impegnative parole.
Cari genitori! Vorrei invitarvi vivamente ad aiutare i vostri bambini
a credere, invitarvi ad accompagnarli nel loro cammino verso la Prima
Comunione, un cammino che poi continua anche dopo, ad accompagnarli nel
loro cammino verso Gesù e con Gesù. Vi prego, andate insieme
con i vostri bambini in chiesa per partecipare alla Celebrazione eucaristica
della domenica! Voi vedrete che questo non è tempo perso; è
invece ciò che tiene la famiglia veramente unita, dandole il suo
centro. La domenica diventa più bella, tutta la settimana diventa
più bella, se insieme partecipate alla Liturgia domenicale. E,
per favore, pregate a anche a casa insieme: a tavola e prima di andare
a dormire. La preghiera ci porta non solo verso Dio, ma anche luno
verso laltro. E una forza di pace e di gioia. La vita nella
famiglia diventa più festosa e acquista un più ampio respiro,
se Dio vi è presente e si sperimenta questa sua vicinanza nella
preghiera.
Cari insegnanti di religione e cari educatori! Vi prego di cuore di tener
presente nella scuola la ricerca di Dio, di quel Dio che in Gesù
Cristo si è reso a noi visibile. So che nel nostro mondo pluralista
è difficile avviare nella scuola il discorso sulla fede. Ma non
è affatto sufficiente che i bambini e i giovani acquistino nella
scuola soltando delle conoscenze e delle abilità tecniche, e non
i criteri che alle conoscenze e alle abilità danno un orientamento
e un senso. Stimolate gli alunni a porre domande non soltanto su questo
e su quello cosa buona anche questa -, ma a chiedere soprattutto
sul da dove e sul verso dove della nostra vita.
Aiutateli a rendersi conto che tutte la risposte che non giungono fino
a Dio sono troppe corte.
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