LA BIBLIOTECA ABBAZIALE
Mons. Marini, arrivato a Casalmaggiore, trovò a sua disposizione
la ricca biblioteca abbaziale che i suoi predecessori avevano costituito
nel secolo precedente e nella quale il suo interesse di studioso e di
bibliofilo ebbe subito occasione di impegno.
Ne promosse presto il riordino e curò laccurata catalogazione
degli oltre 5000 volumi, coadiuvato dal fedele amico casalasco don Felice
Zanoni, che si dedicò pure ad un primo sommario riordino dellArchivio
Parrocchiale.
La biblioteca venne da allora conservata con amore ed iscritta nel ruolo
delle istituzioni di pubblico interesse, in quanto conservava alcuni incunaboli,
numerose cinquecentine e seicentine, fra le quali opere di notevole pregio.
In riconoscimento delle sue competenze e benemerenze, Mons. Marini nel
1928 venne nominato con Decreto Reale Ispettore Onorario delle Biblioteche
del casalasco.
La sua morte segnò purtroppo linizio del declino della Biblioteca
che, nel corso del successivo quarantennio, pervenne ad un deprecabile
stato di abbandono, subendo gravi danni e manomissioni.
Dal 1993 essa è stata recuperata ed attende ora una più
adeguata collocazione (unitamente allArchivio Parrocchiale) e adeguati
interventi conservativi.
Sarebbe auspicabile che in ricordo dellabate che vi prodigò
il suo impegno, la Biblioteca stessa venisse intitolata a Mons. Marini.
La biblioteca conserva un busto dellAbate nel 1929, di autore locale
ignoto; conserva inoltre conserva alcuni dipinti minori della quadreria
del duomo e la serie dei ritratti di tutti gli Abati, fino a mons. Marini
compreso.
Annesso alla Biblioteca è attualmente conservato anche lArchivio
Parrocchiale, recentemente riordinato e catalogato, che nella parte antica,
sino alla metà del XX secolo, consta di oltre cinquantamila documenti
ed oltre mille registri.
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