"La Rosa Bianca: volti di un'amicizia"
La storia degli studenti che si opposero a Hitler
da "Ritrovarci": anno XXIX - numero 1 - marzo 2006

di Elena Tosi

La Rosa Bianca: volti di un'amicizia
La storia degli studenti che si opposero a Hitler


"La Rosa Bianca: volti di un'amicizia": così si intitola la mostra, allestita anche a Cremona lo scorso gennaio, che vede protagonisti sei dei petali de "La Rosa Bianca", ragazzi che hanno offerto la propria vita per cercare di cambiare la Germania hitleriana. L'accusa? La diffusione di sei volan-tini nell'estate del 1942 e nel febbraio del 1943, che incitavano alla resistenza contro il potere di Hitler, chiedendo libertà per il popolo tedesco.
Noi ragazzi dell'oratorio G. Maffei, il 18 gennaio, siamo andati con don Davide a vedere la mostra, organizzata in occasione della 26° edizione del Meeting per l'amicizia tra i popoli.
Sophie Scholl, Hans Scholl, Christoph Probst, Willi Graf, Alexander Schmorell e il professore Kurt Huber erano giovani con amore per la verità e senso della giustizia, bisogno di libertà e di bellezza, che sono stati capaci di andare incontro alla morte con la serena gioia dei martiri della Chiesa anti-ca. I loro scritti, inoltre, hanno dello straordinario: ventenni capaci di scrivere frasi bellissime su temi come filosofia, teologia, diritto e stato, intrisi di pensieri su come fosse bella la Germania, an-che se distrutta dal nazismo.
La figura che forse lascia più riflettere è quella di Sophie Scholl, ragazza di 21 anni che si sforza di pensare con la propria testa, diversamente da tanti altri in una Germania indifferente e acritica. So-phie costruisce un po' alla volta le sue convinzioni, attraverso la lettura e lo studio della filosofia, maturando così una coscienza libera che riesce a sfidare la dittatura e che, grazie alla fede in Dio, trova la forza e il coraggio di lottare per i propri ideali gridando un forte "sì!" alla resistenza al ma-le. Dedicato a lei, tra l'altro, è il film sulla vita dei ragazzi della Rosa Bianca, diretto nel 2005 da Marc Rothemund, premiato al festival di Berlino.
Un grazie all'Oratorio che ci ha proposto questa bella opportunità.

Elena Tosi

Dida: I ragazzi del Maffei davanti alla Sede della Mostra a Cremona


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