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don Davide |
ORATORIO: RISORSA, MA PER CHI? La prima tesi da dimostrare, non così scontata come si potrebbe
pensare, è la seguente: in parrocchia abbiamo un Oratorio. Dimostrato il fatto che un Oratorio in parrocchia esiste, la seconda
tesi che ci accingiamo a sostenere è che lOratorio è
una risorsa e non unentità inutile. Poi cè la famiglia: se il bambino è accompagnato allOratorio per lora della dottrina e poi basta, così come lo si porta dal dentista o dalla parrucchiera unisex; se il genitore partecipa, bofonchiando, quando partecipa, agli incontri di formazione predisposti per lui, quando alla domenica pomeriggio non lo vedi mai e mai gli esce Don, allora, come va? La vedo contento - oppure - la vedo un po tirato, che cè?: allora lOratorio non pare una risorsa. Pare un peso. Vien da dire Scusate il disturbo, non volevo essere unaltra cosa tra le tante, in aggiunta alla palestra, allallenamento, alla scuola e alla spesa da fare al supermercato. Ma vien anche da dire: care famiglie, in giro trovate chi vi aiuta ad educare i figli? Educare cristianamente, si intende? Sì? O forse avete rinunciato e, quindi, non state cercando più nemmeno chi, almeno sulla carta, possa aiutarvi a trasmettere i valori cristiani? O forse pensate che non tocchi più a voi, voi genitori... Certo che lOratorio non è più un ambiente già pronto per luso, una specie di macchinetta automatica dove il genitore consegna il figlio e lo ritira educato, profumato e cristianizzato. LOratorio vive se ci sono adulti disposti a costruirlo continuamente altrimenti è come le giostre gonfiabili cui viene tolto il soffione: safflosciano. In Oratorio ci si impegna non per fare piacere al prete (che passa) ma per essere genitori (che restano) migliori (nel senso che le hanno provate proprio tutte per attrezzare i propri figli per la lotta della vita). LOratorio è risorsa se ladulto lo sente proprio e dice: Noi-oratorio; è zavorra se ladulto ci entra trascinato e dice: Voi dellOratorio. Il terzo soggetto che interpelliamo è lamministrazione pubblica
. Unamministrazione - non la nostra, locale amministrazione. Unamministrazione
fa sentire un oratorio, come del resto ogni altra realtà presente
sul territorio, una risorsa quando è attenta ad esso. E risorsa
quando è considerato punto di osservazione privilegiato del mondo
giovanile e come tale fruttuosamente consultato. LOratorio, infatti,
è un luogo di formazione di tutta la persona. E un centro
di educazione religiosa e dalla religione cristiana la società
civile italiana tanto deve della sua libertà e dei suoi valori.
Unamministrazione è attenta quanto è pronta a riconoscere
le idee dellOratorio con il calore di un patrocinio, con la brillantezza
di un suggerimento, con il conforto di un contributo. Quando è
attenta a non creare inutili e, a volte, costosissimi doppioni di attività
che un Oratorio con la sua tradizione, il suo volontariato e la sua specificità
propone. E attenta quando si sforza di creare sinergie e lenire
attriti e sovrapposizioni. In genere un Oratorio non è mai di peso,
perché chi educa è al servizio e non chiede altro. Ma un
Oratorio non valorizzato sul territorio è una occasione perduta:
per il territorio, per le famiglie, per i ragazzi. E anche per la pubblica
amministrazione. Don Davide |
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